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Amore senza fine: l'eterno ritorno

amore senza fine

L’amore senza fine nella cartomanzia è uno dei temi più ricorrenti, basti pensare che Fabrizio De André, nel suo testo Amore che vieni amore che vai, canta la a fugacità e la mutevolezza dell’amore. Poeti, musicisti, scrittori e registi hanno sviscerato questo sentimento universale in tanti modi diversi. Sicuramente tutti vorremmo vivere un sentimento non fugace e mutevole, corredato di happy and. Ascoltare una canzone d’amore, leggere un romanzo o vedere un film in alcuni momenti fa bene al cuore, ci aiuta ad acquisire consapevolezza, in attesa dell’happy end.

Scene d’amore

L’amore trova una delle sue migliori rappresentazioni, anche se non la sola, sul grande schermo. Il cinema racconta questo sentimento universale da sempre. Abbiamo già parlato dei protagonisti del colpo di fulmine di Titanic, e dell’eutanasia Ella & John, il film americano di Virzì. Il cinema è una palestra emozionale utile anche gestire le proprie emozioni attraverso la rappresentazione delle emozioni altrui. Gli antichi greci avevano intuito che un ambiente buio e accogliente è rilassante. Curavano perciò le persone che manifestavano qualche malessere nella penombra delle grotte. Noi anziché infilarci in una grotta, possiamo rilassarci guardando un bel film, in solitudine, o meglio con il nostro partner.

Cinema ed emozioni: amore senza fine

Al cinema, o anche quando vediamo un film a casa, non solo ci rilassiamo, ma accade che ci identifichiamo nei protagonisti della storia che stiamo guardando, le vicende che ruotano intorno all’amore sono sempre incredibilmente simili. Talvolta i nostri bisogni e i nostri desideri sono gli stessi dei personaggi del film. Ciò ci permette di riconoscerci in emozioni che nella quotidianità talvolta vengono negate. La partecipazione emotiva alla narrazione, se il film ci piace, è di nutrimento per l’anima.

Anche leggere un romanzo d’amore è un ottimo nutrimento dell’anima, ci arricchisce e ci insegna a comprendere meglio le nostre emozioni.

Ora, poiché a volte è necessario sognarlo un amore senza fine, parliamo di chi a questo desiderio universale ha dedicato un opera cinematografica e letteraria.

Endless Love, una passione romantica

Amore senza fine è il libro più potente mai scritto sull’amore giovanile, l’autore è Scott Spencer, classe 1945. Franco Zeffirelli, uno dei più grandi registi del cinema italiano, scomparso all’età di 96 anni nel giugno 2019, ha messo in scena la trasposizione cinematografica del romanzo. Secondo la critica amore senza fine è il suo film meno riuscito. Il nostro regista tuttavia, ha dato un grande contributo alla settima d’arte con un cinema dedicato sia all’amore universale che alle relazioni sentimentali.

Il suo lavoro più celebre è una fiction a puntate dedicata alla figura di Gesù. Fratello sole, sorella luna, è un film ispirato alla vita e alle opere di San Francesco d’Assisi.

Il suo Romeo e Giulietta è considerato uno dei suoi film migliori. Protagonisti sono i giovanissimi Leonard Whiting (Romeo) e Olivia Hussey (Giulietta).

Amore senza fine, del 1981 è la prima trasposizione cinematografica del romanzo di Scott Spencer. Nel 1914 Shana Feste mette in scena il remake del film di Zeffirelli.

 Amore, follia e sangue

Il romanzo, uscito nel 1979, è una storia d’amore e di passione. L’erotismo tra i protagonisti è il fil rouge della narrazione, l’autore Scott Spencer non esita a definire il suo romanzo un racconto erotico. Protagonisti della vicenda sono David e Jade che vivono una passione adolescenziale, che viene considerata pericolosa dalla famiglia di lei. L’ amore per Jane condurrà Davidin un ospedale psichiatrico ancora minorenne. Questo l’incipit del romanzo:

  “Quando avevo diciassette anni e obbedivo totalmente ai più solleciti comandi del cuore, mi allontanai dai cammini della normalità e nello spazio di un istante rovinai ogni cosa che amavo“,

Scott Spenser racconta di aver avuto l’intuizione per scrivere il romanzo in seguito ad una situazione che ha vissuto. Il padre di una ragazza del quale si era innamorato gli aveva imposto di allontanarsi da lei quando aveva appena 17 anni. Il romanzo successivamente, lungi dall’essere autobiografico, diventa frutto della fantasia dell’autore.

I protagonisti di amore senza fine, David e Jade, profondamente innamorati l’uno dell’altro, vivono una tenera passione tra le lenzuola profumate di Chanel numero 5. Le due famiglie alle quali appartengono sono di estrazione sociale molto diversa. I genitori di lei sono due radical chic dalla mentalità aperta che all’inizio accolgono David, il quale all’inizio si relaziona con tutti i membri della famiglia. David in un ambiente completamente diverso dalla sua famiglia estremamente rigida, inizialmente si trova a suo agio. Col tempo i genitori della ragazza considerano il rapporto tra i due pericoloso. Quando decidono di allontanarlo David appiccica il fuoco alla casa con l’intenzione di farsi accettare dal padre di lei. Vuole fingere di salvarli da un incendio. In realtà rischia di uccidere tutta la famiglia e per questo finisce in carcere.

Ricordi del passato: amore senza fine

I fatti accadono nell’arco di dieci anni, dal 1967 al 1977, e la storia si snoda sul ricordo del passato di David, la voce narrante del romanzo.

Il delirio del protagonista è borderline, le sue parole esprimono un ossessione cerebrale, amorosa e fisica che diventa una sorta di malattia: “Non esisteva dolore che potesse paragonarsi al vuoto della separazione, nessun tormento poteva somigliare all’irrealtà del non essere insieme”.

Il ricordo di Jade vive grazie all’ostinazione di Davide che vuole far tornare quel momento speciale a qualsiasi costo:

“Se l’amore senza fine era un sogno, allora tutti noi lo condividevamo, ancor di più di quanto potessimo condividere il sogno d’essere immortali o di riuscire a viaggiare nel tempo, e se qualcosa mi differenziava da tutti gli altri non erano i miei impulsi bensì la mia testardaggine, la mia disponibilità di portare il sogno oltre quei limiti che erano stati concordati come ragionevoli, a dichiarare che quel sogno non era un delirio della mente ma una realtà altrettanto tangibile dell’altra più tenue, più infelice illusione che chiamiamo vita quotidiana“.

Il momento speciale, evocato da Davide torna. Nel romanzo Jade vive nel presente ed è proiettata nel futuro, David rimane sclerotizzato nel passato. I due vivranno un momento di alto erotismo con un ritorno di fiamma per poi separarsi di nuovo. Jade lascia andare:

“Non sai chi sono disse infine Jade. Mi ricordi e basta (…). Tu hai fatto di tutto per tenerti aggrappato a ciò che abbiamo avuto, io invece ho lasciato andare. Ed è una di quelle cose che quando le lasci cadere non rimbalzano su, cadono e basta, cadono sempre più in basso”.

David resta:

“E adesso per l’ultima volta, Jade, non m’importa né domando se sia pazzia: io vedo il tuo volto, ti vedo, ti vedo, in ogni posto ti vedo”.

David rimane impigliato alla propria ossessione amorosa, Jade l’attraversa diventando adulta.